È il più comune tumore cutaneo. Viene classificato tra i carcinomi, ma la sua malignità è essenzialmente locale, tendendo a perforare i tessiti circostanti ed è estremamente raro che dia metastasi.
A caratterizzarlo è, inizialmente, una chiazza o un noduletto del colore della pelle circostante, delimitato da altri piccoli noduletti come capocchie di spillo traslucide, chiamate perle basaliomatose.
Esistono forme cliniche estremamente differenziate, talvolta può anche assomigliare ad un melanoma, ma una visita dermatologica lo scoprirà sempre.
Tipicamente insorge su pelle esposta al sole (che rappresenta il cosiddetto campo di cancerizzazione), ma può colpire qualunque parte del corpo: in ogni caso, nell’oltre l’80% colpisce il volto.
Molto spesso i margini della lesione sono mal differenziabili dalla pelle sana circostante e spesso sono recidive. Fortunatamente le metastasi sono un’eccezione, ma questo tumore, può essere molto aggressivo, invadendo i tessuti circostanti con un accrescimento sia superficiale sia profondo.
In questo caso possono aversi gravi distruzioni dei tessuti sottostanti. L’asportazione chirurgica radicale, con un’accurata ricostruzione plastica, porta ad una guarigione definitiva.
Per un accurata diagnosi si verra’ sottoposti ad indagini strumentali non invasive come la videodermoscopia in epiluminescenza e la microscopia confocale, eventualmente coadiuvate da una biopsia con esame istologico.
Una volta identificata la tipologia della neoplasia, in rapporto alla sua localizzazione anatomica, all’età del paziente e alle sue condizioni generali di salute, sarà possibile elaborare una strategia terapeutica più appropriata utilizzando le tecniche dermo-chirurgiche più innovative.